Variazioni estreme di temperatura

Un caso italiano

Il 14 di Aprile del 2020, durante le ore serali, la Pianura Padana ha conosciuto un fenomeno meteorologico estremo ed interessante: una corrente fredda orientale ha portato venti di bora, provocando un vero e proprio crollo della temperatura, accompagnato da un aumento massiccio dell’umidità relativa. Emblematica la situazione a Milano, dove la temperatura è crollata di 11° in un’ora, passando dai 25° delle 17:00 ai 14° delle 18:00. L’umidità relativa è passata dal 6 al 56% nello stesso lasso di tempo. Alle 17:00 Milano si trovava sotto venti di foehn, caldi e secchi, sostituiti repentinamente dalla bora, le cui raffiche poderose hanno anche alzato un arco di sabbia e caligine ben visibile dalla città, che si è spostato da Est verso Ovest sulla Pianura Padana centrale, quasi come una tempesta di sabbia.

Il muro di polvere sollevato dalle raffiche di bora in avanzamento, visto dalle colline piacentine

Se questo crollo termico può sembrare brutale per l’Italia, in altri luoghi sono state registrate variazioni termiche tanto estreme da fare apparire questo evento recente qualcosa di assolutamente ordinario.


Tre casi estremi d’Oltre Atlantico

Il caso più straordinario avvenne il 22 gennaio del 1943 e ha dell’incredibile. Se non fosse stato registrato dagli strumenti forse molti ne avrebbero messo in dubbio la realtà. Ci troviamo a Spearfish, nel South Dakota, ai piedi delle Black Hills ( montagne famose per ospitare il Monte Rushmore). Alle 7:30 del mattino la temperatura è di -20°, due minuti dopo alle 7:32 la temperatura sale a +7, a causa del vento di Chinook. Lo Chinook è un vento che per formazione e consistenza è quasi identico al foehn alpino: un vento di caduta estremamente secco che parte freddo e che travalicando una catena montuosa si scalda per compressione e fa aumentare la temperatura sul versante sul quale discende. Alle 9:00 del mattino la temperatura sale ancora fino a raggiungere+12°. In breve tempo lo Chinook cessa e alle 9:27 la temperatura è di -20° ( 32 gradi in meno in 27 minuti). L’abbassamento di temperatura è tanto rapido che diversi vetri si rompono. Eccezionale vero? La regione della Grandi Pianure Americane è conosciuta per i propri sbalzi termici estremi, dovuti a una conformazione ed a un setting geografico unico. Il clima più estremo poi riguarda la parte di queste pianure più vicina alle Montagne Rocciose ( le cosidette High Plains) chiamate così impropriamente data la loro elevazione superiore ai 1000 metri. La storia climatica di questi luoghi ha visto diversi eventi estremi di questo tipo.

Le Black Hills del South Dakota

Il secondo caso avvenne nel 1972 a Loma, nel Montana. La temperatura passa in ventiquattro ore da -48 a + 9 gradi, sempre a causa dei venti di chinook.

Infine il terzo caso che corrisponde ad un evento relativamente recente ma che non detiene un record assoluto: il 29 novembre 2014 alla 1.35 p.m la cittadina di York (Nebraska) registra una temperatura di 81 F ( 27 ° C), il giorno dopo la temperatura alle 7.30 del mattino era di 10 F ( -12 °C), a Douglas ( Wyoming) la temperatura crollò quel mattino di 20° in un’ora e a Livingston ( Montana) di 14° in sei minuti. A Bozeman ( Montana) a circa 1000 km da York la temperatura all’alba del giorno 30 era di -30°. In questo caso il tracollo non è dovuto però a un vento, bensì a un fronte freddo e quindi effettivamente ad una massa d’aria più fredda.

Eccezionale vero?

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