La ferrovia panoramica del GoldenPass

La linea ferroviaria panoramica del Goldenpass è considerata, insieme al Bernina Express e al Glacier Express, come in assoluto la più bella della Svizzera. Il tragitto complessivo misura circa 210 chilometri e si sviluppa in tre tratte: Montreux-Zweisimmen, Zweisimmen-Interlaken, Interlaken-Lucerna. La prima è la tratta panoramica per eccellenza ed è gestita dalla società MOB; la seconda dalla società BLS e la terza dalla società ZentralBahn.

Da Montreux a Château d'Oex con il treno del formaggio ...

Il tragitto panoramico parte da Montreux, località lacuale assai conosciuta e mondana, sulle rive del Lago di Ginevra. Nei pressi della città si trovano i suggestivi vigneti di Lavaux, area vinicola terrazzata Patrimonio dell’Umanità Unesco, nonché il Castello di Chillon (Château de Chillon), castello situato su un isolotto presso le rive del lago. Questo castello è il monumento in assoluto più visitato della Svizzera. L’atmosfera, sulle rive del Lago di Ginevra, è quasi mediterranea, con palmeti e clima mite. Questo è dovuto ovviamente agli influssi mitiganti del lago.

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La città di Montreux

Il treno comincia subito una salita decisa e oltrepassa il Colle di Jaman ( Jamanpass, Col du Jaman 1113 metri) dentro un comodo tunnel. All’uscita l’ambiente è decisamente diverso, tipicamente alpino: torrenti gorgoglianti, cupe foreste di abeti e case dai tetti spioventi. Si entra nel territorio definito Pays d’Enhaut (traducibile come “Paese in alto”), passando dal Cantone di Vaud a quello di Friburgo. Dopo Montbovon si raggiunge Chateau-d’Oex e si rientra nel Cantone di Vaud; questo è il paese delle mongolfiere. Dopo Rougemont i nomi diventano tedeschi: stiamo entrando nella Svizzera alemanna e nel Cantone di Berna. Arriviamo quindi a Saanen e a Gstaad, località alpine tra le più care e meta di turismo mondano. Si raggiunge poi Zweisimmen, entrando nella Valle della Simme (Simmental). A Zweisimmen si cambia treno e si sale su un convoglio BLS.

Saanenland <3 | Reisen, Berner oberland, Landschaft
La piacevole regione del Saanenland

Si percorre ora la valle della Simme, ombrosa e stretta, sempre vicini al corso del fiume. Usciti dalla valle raggiungiamo Wimmis e ci troviamo sulle rive del Lago di Thun ( Thunersee). Siamo qui nell’Oberland Bernese e ci muoviamo quindi verso est lungo le rive del lago, fino a raggiungere Interlaken (letteralmente “tra i due laghi”), situata su un conoide alluvionale tra il Lago di Thun e il lago di Brienz ( Brienzersee). Tutta la zona dell’Oberland Bernese è forse la più tipica della Svizzera: tutti i paesi hanno un gusto particolare, le case sono ampie e ricche di pitture e decorazioni, le chiese bianche formano dei veri quadri inseriti nel panorama dei pascoli e delle cime innevate.

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Il Brienzersee ( Lago di Brienz)

Alla stazione di Interlaken-Ost si prende il treno operato dalla società ZentralBahn ( Ferrovia Centrale) che percorre le rive del lago di Brienz, particolare per il suo colore azzurrino, tipico delle acque di scioglimento dei ghiacciai. Sopra il lago, ma invisibili dalla nostra prospettiva, si trovano le cime dei giganti Eiger, Monch e Jungfrau, 4000 celeberrimi, raggiungibili da Interlaken tramite le località di Grindelwald e Lauterbrunnen. Arrivati a Brienz si possono ammirare, dall’altra parte del lago, le Cascate di Giessbach. Più avanti, lungo la valle dell’Aare, si trovano le cascate di Aaresclucht, non raggiunte dal treno.

Questo sale invece il colle di Brunig ( Brunigpass, 1002 metri), dopodiché costeggia il Lago di Lungern ( Lungernsee). Siamo ora nel Cantone di Obvaldo ( Nidwalden in tedesco), cantone piccolissimo ma importante: è stato infatti uno dei quattro cantoni, cosiddetti “originari”, che nel 1291 ha dato origine al primo nucleo delle Confederazione Elvetica. Dopo il Lago di Lungern ecco a pochi chilometri un altro lago, quello di Sarnen ( Sarnensee). Alla sua testata si trova la località di Sarnen, cittadina di soli 10.000 abitanti, eppure capitale del minuscolo cantone. Pochi chilometri e arriviamo alla fine del nostro viaggio: il Lago dei Quattro Cantoni (dall’incomprensibile nome tedesco di Vierwaldstattersee), fulcro della Svizzera originaria. La piacevole e accogliente città di Lucerna ( Luzern) segna la fine del nostro itinerario: imperdibile il ponte sull’Aare ( Aarebrucke), bellissimo eppure spesso troppo affollato di turisti.

Brünig railway line - Wikipedia
Il treno panoramico ( qui Zentralbahn) nel Canton Obvaldo

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Il Glacier Express

Il Glacier Express è un servizio di treni diretti che collega la località svizzera di Zermatt con quella di Sankt Moritz. E’ conosciuto come il treno “espresso” più lento del mondo: impiega infatti circa otto ore a compiere il tragitto di 291 km che separa le due cittadine. Si snoda all’interno di tre cantoni svizzeri: Vallese, Uri e Grigioni.

Glacier & Bernina Express | Switzerland Travel Centre

Il treno parte dalla località di Zermatt, famosissimo centro di turismo alpino estivo e invernale ai piedi della parete nord del Cervino ( Matterhorn in tedesco). Zermatt si trova nel cantone svizzero del Vallese. L’altitudine alla partenza di Zermatt è di 1606 metri sul livello del mare. Il treno discende quindi la Mattertal ( valle di Matter), valle percorsa dal torrente Matter Vispa, attraverso i paesini di Sankt Niklaus, Tasch, Randa e, più a valle, Grachen e Embd.

Zermatt, Svizzera: a cospetto del Cervino, dentro la storia ...
Zermatt, al cospetto del Cervino

A Visp (651 m) il treno giunge nella valle principale del Vallese, la valle del Rodano. Dopo Visp il treno raggiunge Brig (678 m), 13 000 abitanti, la città più importante dell’alto Vallese. L’Alto Vallese è di lingua tedesca ( svizzero alamanno) a differenza del Basso Vallese che è di lingua francese. Tutto il percorso del treno si svolge in territori germanofoni o romanci. Dopo Brig il treno ricomincia a risalire lungo l’alta valle del Rodano, in una zona agricola e scarsamente abitata denominata regione del Goms, passando per Fiesch, Munster e Ulrichen. A Oberwald ( 1368 m) il treno entra nella Galleria di Base del Furka, costruita sotto il Passo omonimo ( Furkapass). La galleria è lunga 15407 metri e fu terminata nel 1982 per sostituire la vecchia linea, che saliva fino a una quota di 2160 metri.

Ulrichen, Goms, Schweiz | imhof patrick | Flickr
Ulrichen, nella regione del Goms

Il treno esce dalla galleria a Realp, nel cantone di Uri, a una quota di 1550 m. Il tunnel è quindi leggermente in salita. Dopo Realp il treno scende nuovamente nella vallata denominata Urseren, percorsa dal ramo superiore del fiume Reuss. Passiamo quindi per Hospental ( 1452 m) e Andermatt ( 1447 m), principale centro nella parte centrale dell’itinerario, nonché massimo centro della parte montana del Cantone di Uri. Dopo Andermatt la linea sale decisamente per affrontare il pezzo più alto dell’intero tragitto: il Passo dell’Oberalp ( Oberalppass), situato a una quota di 2030 m.

Alpi svizzere: un'Andermatt nuova fiammante | TerreIncognite Magazine
Stradina di Andermatt ( Uri)

Qui si entra nel Cantone dei Grigioni ( Graubunden). Discesi dal passo dell’Oberalp si entra nella regione di Surselva, dalla ricca tradizione romancia. Siamo qui nell’Alta valle del Reno ( Rhinetal). Incontriamo qui i paesi di Sedrun ( 1404 m) e Disentis/Muster ( 1142 m), cittadina romancia che ospita un monastero benedettino risalente al 720. Dopo Llanz ( 698 m) il treno percorre le Gole del Reno ( dette Ruinaulta in romancio, percorse dal Reno Anteriore), spettacolari e suggestive. Dopo le gole si giunge a Chur ( Coira) ( 585 m), capoluogo del Cantone dei Grigioni e città più grossa posta lungo l’itinerario ( circa 35 000 abitanti). 

Disentis Monastery | Disentis Sedrun
Disentis con la sua abbazia

Dopo Coira il treno risale fino a Thusis ( 720 m), lungo la Valle del Reno Posteriore che conduce in direzione del Passo del San Bernardino lungo la celeberrima gola della Via Mala. Tra Thusis e Filisur ( 1032 m) il treno passa sul famosissimo viadotto del Landwasser, alto 65 metri e costruito nel 1901-1902.  Siamo qui nella Valle dell’Albula, percorsa dal fiume omonimo e poi si raggiungono le località di Bergun/Bravuogn e Preda. Grazie a diverse spirali il treno riesce a guadagnare un grande dislivello: 400 metri in 5 chilometri circa. Preda ( frazione di Bergun) è l’ultimo centro abitato della valle. Qui si entra nel Tunnel dell’Albula, lungo 5865 metri e costruito tra il 1898 e il 1904.  Nel 2022 dovrebbe entrare in funzione il nuovo tunnel dell’Albula, costruito per alleviare il vecchio tunnel, ormai assai provato. Il tunnnel esce a Spinas ( comune di Bever) per poi continuare nell’Alta Engadina ( Engadin), percorsa dal fiume Inn, in direzione di Sankt Moritz ( 1775 m), tappa finale del lungo itinerario.

File:Berguen von Crap Sol igl Munts.jpg - Wikipedia
L’idialliaco paese di Bergun

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Ciclovia Alpe-Adria

La ciclovia Alpe-Adria (chiamata anche Radweg in tedesco) è un percorso ciclabile che si snoda tra Salisburgo, capoluogo del Land omonimo, e Grado sul mare Adriatico, in Friuli-Venezia-Giulia. La ciclabile si sviluppa tra il Land del Salisburghese ( Salzburg), quello della Carinzia ( Karnten) e la regione italiana del Friuli-Venezia-Giulia. Il percorso prevede otto tappe, quattro in territorio austriaco, una tra Austria e Italia e tre in territorio italiano: 1)Salisburgo-Bischofschofen, 2)Bischofschofen-Bad Gastein, 3)Mallnitz-Spittal an der Drau 4) Spittal-an-der-Drau-Villach, 5)Villach-Tarvisio, 6)Tarvisio-Venzone, 7)Venzone-Udine e 8)Udine-Grado.

Cosa vedere a Salisburgo in Austria - eViaggi.info
Salisburgo ( in tedesco Salzburg). Patria di Mozart e capoluogo del Land del Salisburghese.

La prima tratta va da Salisburgo ( patria di Mozart) a Bischofschofen. La seconda va da Bischofschofen a Bad-Gastein. Si percorre la Valle della Salzach, lungo una serie di bacini di sbarramento fino a Schwarzbach. Da qui comincia la salita lungo la Valle di Gastein, per arrivare a Bad-Gastein, famosa località termale, nota anche per la propria cascata, con un paesaggio che si apre alla fine sulle cime degli Alti Tauri, le vette più alte dell’Austria. Da Bad-Gastein a Mallnitz si attraversano i Tauri con il treno-navetta, tramite la Galleria dei Tauri, lunga circa otto chilometri.

Wikiloc | Foto di Mallnitz - Auernig (1/6)
Mallnitz, comune di circa 800 abitanti del distretto di Spittal-an-der-Drau. Fa parte dell’associazione Perle delle Alpi, che promuove la mobilità dolce.

Mallnitz, a circa 1200 metri di quota, è il punto più alto dell’itinerario. Da qui parte la terza tappa, da Mallnitz a Spittal-an-der-Drau. Questa tappa scende lungo la Valle della Moll (Molltal) e ci troviamo già nel Land della Carinzia (i Tauri dividono il Land Salisburghese dalla Carinzia). Tra le attrazioni della tappa possiamo annoverare il centro di Obervellach, la cascata di Bernitz e la gola Barbarossa. Arrivati a Spittal si può vedere il castello Porcia (Schloss Porcia). La quarta tappa va da Spittal a Villach. Qui la ciclabile segue la valle della Drava ( Drautal), a una quota di circa 500 metri, sempre in leggera discesa. Il percorso si snoda sempre in riva al fiume e segue il percorso della ciclabile della Drava (Drauradweg). La quinta tappa si svolge tra Austria e Italia, Da Villaco ( Villach) a Tarvisio per la Valle della Gail, risalendo il fiume per circa 200 metri di dislivello.

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Il Millstatter See, nella valle della Drava ( Drautal).

A Thorl-Maglern si attraversa il confine con l’Italia e dopo poco si raggiunge Tarvisio, principale centro della Val Canale. Da Tarvisio a Venzone ( sesta tappa) si scende lungo la Val Canale e il Canale del Ferro. Sopra Tarvisio è d’obbligo una visita al Monte Lussari, che ospita un santuario assai conosciuto. Dopo Tarvisio si passa per Pontebba, Dogna e Chiusaforte.  Dopo Venzone si esce definitivamente dalle montagne e si pedala nella pedemontana friulana, potendo ammirare il Lago di Cavazzo, la fortezza di Osoppo, il castello di Cassacco e il centro storico di Udine. Gli ultimi 59 chilometri dell’ottava tappa separano Udine dal mare. Si pedala qui nella Bassa pianura friulana, a quote molto modeste (Udine è a soli 117 metri) e si scende ancora di più: il punto più basso, nella laguna di Grado, è a -4 metri sul livello del mare! La ciclabile si conclude sulla spiaggia di Grado. Imperdibili la Laguna e l’area archeologica di Aquileia.

Laguna di Grado
La Laguna di Grado. Parte di essa si trova sotto il livello del mare.

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La Route des Grandes Alpes

La Route des Grandes Alpes è una strada turistica di 720 chilometri che attraversa le Alpi Francesi da nord a sud. Essa parte da Thonon-les-Bains, località situata sulle rive del Lago di Ginevra ( Lac Leman in francese), nel dipartimento dell’Alta Savoia e si conclude a Nizza, sulle rive del Mediterraneo, nel dipartimento delle Alpes-Maritimes ( Alpi Marittime). Nel suo percorso sono presenti 17 colli/valichi di montagna, dei quali 6 superano i 2000 metri di altitudine. Il dislivello complessivo è di circa 17000 metri.

Il suggestivo borgo alpino di Grand Bornand, in Alta Savoia

Partendo da Thonon i principali passi sono: Col des Gets ( 1170m), Col de la Colombiere ( 1613 m), Col des Aravis ( 1486 m), Col de Saisies ( 1650 m), Cormet de Roseland ( 1968 m), Col de l’Iseran ( 2770 m), Col du Telegraphe ( 1566 m), Col du Galibier ( 2645 m), Col du Lautaret ( 2058 m), Col d’Izoard ( 2360 m), Col de Vars ( 2108 m), Col de la Cayolle ( 2326 m), Col de la Couillole ( 1678 m), Col de Turini ( 1604 m), Col de Castillon ( 728 m), Col d’Eze ( 507 m).  La strada passa per molte località conosciute, numerose delle quali ospitano anche complessi sciistici: tra di esse Morzine, Le Grand Bornand, Saint Jean de Sixt, Notre-Dame-de Bellecombe, Bourg Saint-Maurice, Val d’Isere, Modane, Serre Chevalier, Briancon, Vars, Barcelonnette, Valberg, Sospel e sulla costa Mentone. La strada attraversa cinque dipartimenti francesi, tre dei quali presentano un nome con la parola “Alpes” ( Alpi): si tratta da nord a sud: di Haute Savoie ( Alta Savoia), Savoie ( Savoia), Haute Alpes ( Alte Alpi), Alpes de Haute Provence ( Alpi dell’alta Provenza) e Alpes-Maritimes ( Alpi Marittime).

La Casse Deserte, sul Col de L’Izoard. Uno dei tratti più suggestivi dell’intero percorso

Il percorso può essere diviso grossomodo in cinque parti geograficamente e ambientalmente diverse:

La prima va da Thonon fino al colle denominato Cormet de Roseland, al confine tra la Savoia e l’Alta Savoia: questo tratto è caratterizzato da passi di montagna non troppo alti, montagne imponenti ma non altissime e un paesaggio verdeggiante, irrorato da frequenti piogge. I paesi e le cittadine sono ordinate e ricche e le chiese con i campanili dalla scintillante copertura metallica tipica savoiarda rallegrano il paesaggio. Il verde, la ricchezza delle costruzioni e l’ordine faranno forse pensare a qualcuno una somiglianza con la Svizzera, in effetti non troppo lontana. La morfologia stessa delle montagne è tipicamente nord alpina, quasi bavarese. Il territorio attraversato è altre-sì più urbanizzato che in altre aree, stante anche la quota minore. Le località attraversate sono dedite sia al turismo invernale che estivo. In questo segmento si attraversa lo Chablais, poi la catena degli Aravis ( Chaine des Aravis) e infine il Beaufortain ( territorio di Beaufort).

Panorama dall’alto di Morzine

La seconda zona va dalla Cormet de Roseland fino alla zona di Briancon ed è compresa nel dipartimento della Savoia. Si tratta del pezzo decisamente più “alpino” dell’intera tratta, comprendendo i due colli più alti del percorso ( l’Iseran e il Galibier), notissimi per il passaggio del Tour-de-France. Questa tratta costeggia inoltre le montagne più alte dell’intera tratta, nonché delle intere Alpi Francesi (ad esclusione del Monte Bianco) come i massicci della Vanoise e degli Ecrins, potendo qui ammirare gli unici ghiacciai perenni di tutta la Route. Dal punto di vista ambientale è la parte più ricca di contrasti: alla solitudine dei passi e alla natura incontaminata di alcune zone si alternano le grandi stazioni sciistiche dello Ski Total, come Val d’Isere e Valloire. Fortunatamente la Route non attraversa centri come Meribel, les Arcs o Courchevel, in assoluto i più assediati dal cemento. Il percorso lambisce, e in alcuni punti attraversa, il Parco Nazionale della Vanoise, contiguo del vicino Parco Nazionale italiano del Gran Paradiso. Si attraversa prima la zona della Tarantaise (Tarantasia), poi la valle della Moriana ( Maurienne) ed infine la zona di Briancon ( Brianconnais).

Il piccolo villaggio di Bonneval-sur-Arc. Si trova all’inzio della salita al Col de l’Iseran, proveniendo da Sud. Contrasta fortemente con la stazione sciistica di Val d’Isere, sul versante Nord.

Il terzo tratto va da Briancon al Col de la Cayolle e comprende i tratti nei dipartimenti delle Hautes-Alpes e nelle Alpes-de-Haute-Provence. Questa tratta comprende ancora passi molto alti, ad altezze fino a 2300 metri ma è caratterizzata da un paesaggio nettamente diverso dalle prime due: l’ambiente si fa più aspro e arido, i verdi prati vengono spesso sostituiti da aride pietraie e il sole si fa più forte, l’aria è serena e il cielo è di un azzurro che sa già di Provenza. Non fatevi però ingannare dal sole cocente del giorno, a causa anche della natura rocciosa del terreno questa zona ha le più grosse oscillazioni termiche della Francia, con notti fredde o molto fredde in qualunque stagione. Si tratta della parte più selvaggia di tutta la Route des Grandes Alpes. Per un breve tratto attraversa il Parco Nazionale degli Ecrins, mentre in seguito si snoda per lungo tratto nel Parco Regionale del Queyras. Attraversa le regioni storiche del Brianconnais, degli Escreins e del Queyras.

Tour du Mont Viso, 6 jours de marche - - Queyras Montagne
La vetta del Monte Viso vista dal versante francese. Ci troviamo qui nel Parco Naturale del Queyras, poco distanti dal Col d’Izoard

La quarta zona va dal Col de la Couillole a Guillaumes e presenta un aspetto ancora diverso. Si costeggia il Parco Nazionale del Mercantour, tra montagne più dolci rispetto alle precedenti, molte costituite da lunghe groppe tondeggianti. In alcune aree il paesaggio è però circondato da montagne calcaree, più aspre. Il paesaggio riacquista un aspetto più verdeggiante. Il clima si fa più mite e piovoso, dopo il clima continentale e secco delle Haute-Alpes. La presenza di castagno e faggio rende la zona simile alle Alpi Piemontesi. Il Piemonte è in effetti vicino, in special modo il cuneese e il Parco del Mercantour confina con il vicino Parco delle Alpi Marittime, creando un’area protetta transfrontaliera tra le più interessanti d’Europa.

Cayolle (Col de la) da Barcelonnette - bicicletta - Barcelonnette ...
Paesaggio tardo-estivo presso il Col della Cayolle. Gran parte dei gruppi montuosi sono qui di origine calcarea.

La quinta e ultima zona va dal Col de Turini fino a Nizza e ha un aspetto decisamente mediterraneo: la vegetazione si fa tipicamente mediterranea, i fiumi scendono in direzione del mare, le cicale friniscono e la terra si fa rossiccia in molte parti. Dopo una parte montana ancora selvaggia si arriva finalmente sul mare, nella famosa Costa Azzurra,a quota zero metri, in un ambiente decisamente diverso: assai urbanizzato e congestionato rispetto a quelli attraversati, ma di sicuro fascino per via della Route de la Corniche e le sue viste sul blu del Mediterraneo sottostante.

Strada discendente dal Col d’Eze ( l’antico Colle di Eza della Contea di Nizza), sullo sfondo il blu del Mediterraneo

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La Via Francigena: Parte 1

La Via Francigena è un percorso escursionistico di grande interesse che si sviluppa tra Canterbury, in Inghilterra, e Roma. Nel 990 Sigerico, arcivescovo di Canterbury compie questo viaggio descrivendolo in 79 tappe differenti. L’arrivo a Roma era pensato solo come parziale, in quanto idealmente il cammino proseguiva fino alla Terra Santa e Gerusalemme. Oggi abbiamo la possibilità di ripercorrere questo cammino attraverso diverse splendide tappe che si sviluppano in quattro paesi: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia.

La Via Francigena in Inghilterra

La via Francigena segue qui il percorso della North Downs Way. Essa prende avvio dalla magnifica città di Canterbury, sede del primate d’Inghilterra. La cattedrale è un sito Unesco e il monumento più importante della Chiesa anglicana. Usciti dalla città attraverso Westgate ci si ritrova presto in mezzo alla campagna. Poco dopo il villaggio di Patrixbourne si entra nella tenuta di Higham Park, una grande tenuta neoclassica che un tempo ospitava il motociclista Loius Zborowski. Nel corso dei secoli la tenuta ha ospitato personaggi del calibro di Wolfgang Amadeus Mozart,Jane Austen e Charles de Gaulle. Si passa poi dal piccolo villaggio di Woolage, che sembra un isola in mezzo ai campi. Fu realizzato nel 1912 per ospitare i minatori della vicina Snowdon Colliery. Da qui fino a Dover il paesaggio reca le tracce dell’attività mineraria, tanto che in questa zona è presente anche un sentiero chiamato Miners way. Una notte può essere spesa nel villaggio di Shepherdswell, tipicamente inglese con i suoi cottages e pub. In questa località la via Francigena si incontra con la Miners way. Nel secondo giorno di cammino si passerà presto attraverso Waldershare House, dimora palladiana un tempo residenza del Duca di Guildford.

Canterbury Cathedral - Wikipedia
La magnifica Cattedrale di Canterbury, massimo centro della Chiesa Anglicana

Subito dopo si prenderà un antica strada romana che conduce a Dover. Al tempo della conquista romana della Britannia questa fu la prima strada costruita dai romani sull’isola, e l’asse fondamentale per la conquista del territorio. Si arriva quindi a Dover, principale luogo d’imbarco per l’Europa continentale, conosciuto come Portus Dubris per i romani e anche “The Lock and Key of England” ovvero “la serratura e la chiave” dell’Inghilterra. Dover ha sempre giocato un ruolo difensivo importantissimo, soprattutto durante le guerre napoleoniche e la Seconda guerra mondiale, periodi in cui il pericolo di un’invasione dell’isola fu più vicino che mai. Dover è famosa per due attrazioni: le bianche scogliere (White Cliffs of Dover) e il castello. Il secondo è il più grande e probabilmente uno dei più impressionanti dell’intera Inghilterra. Costruito nel dodicesimo secolo, fu successivamente più volte espanso. Insieme alle mura si estendono oltre cinque chilometri di tunnel sotterranei, assai utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale.

Dover Castle | English Heritage
L’imponente castello di Dover

La Via Francigena nel Pas-de-Calais

Una volta giunti in Francia si sbarca nella cittadina di Calais. Nella cittadina francese è presente il campanile del municipio, iscritto nell’elenco dei siti Unesco, la Chiesa di Notre-Dame con i suoi magnifici giardini inglesi in stile Tudor e la famosa statua “les bourgeois de Calais”. Proseguendo lungo la spiaggia si può vedere il Fort Risban e il sottomarino Pluviose. Si prosegue quindi lungo la costa, denominata Cote d’Opale fino a Wissant, tipico borgo di pescatori. Dopo Wissant si entra nell’interno, definito come le colline del Boulonnais. Si incontra quindi la vecchia fortezza di Mimoyeques. Si raggiunge poi Guines e la sua Foresta Nazionale e dopo questa località si deve prestare attenzione alla colonna Blanchard, che ricorda il primo volo in mongolfiera attraverso la Manica, avvenuto nel 1785. A Liques si può partecipare alla festa della Turchia,considerata una delle cento più belle di Francia. Dopo Liques il paesaggio si arricchisce di numerosi mulini a vento e si attraversa il percorso chiamato Leulene, antica via militare utilizzata anche da Giulio Cesare per la tentata invasione della Britannia, partita da Sangatte. Non lontano sorge il paese di Moringhem, la città degli “epeunaerts” ovvero degli spaventapasseri. Si arriva quindi a Wisques, dove si conclude la prima grande tappa della Francigena.

Calais Francia 26 Settembre 2015 Municipio Di Calais - Fotografie ...
Municipio di Calais e statua dei bourgeois