Nel sud-est della Francia, al confine con la Liguria ed il Piemonte, si trova la regione PACA (Provence-Alpes-Cote d’Azur). Tale nome deriva dalle tre principali regioni geografiche che ne contraddistinguono il territorio: la Costa Azzurra a est, la Provenza a ovest e le Alpi a nord. Questa regione si presta benissimo ad alcuni spettacolari Road Trips (eseguibili in moto, auto o camper). La sua vicinanza con l’Italia rende inoltre possibile raggiungerla senza fare troppi chilometri, specialmente per chi abita nel Nord-Ovest. In questo articolo si descriverà un possibile giro ad anello che si snoda nel selvaggio interno della regione. L’interno scarsamente abitato vi permetterà infatti di evadere dalla confusione costiera, percorrendo paesaggi incredibili ed estremamente vari, che comprendono verdi vallate alpine, gole vertiginose, fiumi e laghi purissimi, distese aride, vigneti e campi di lavanda.
Si parte dalla località cuneese di Vinadio e si affronta subito il Colle della Lombarda, valico alpino di oltre 2300 m di quota. Salendo al colle è possibile fermarsi ad ammirare il Magnifico Santuario della Madonna di Vinadio. Si scende quindi in territorio francese sulla località di Isola e si procede verso sud attraverso le Gole del Cians e del Daluis, attraversate da incredibili strade panoramiche scavate nella roccia rossastra.

Il santuario di Sant’Anna di Vinadio, raggiungibile con una breve deviazione dalla strada del Colle della Lombarda.

La panoramica strada attraverso le Gorges du Cians in corrispondenza della Grande Clue, percorso pedonale lungo il fiume.
Successivamente si percorre la valle del fiume Var, un tempo confine tra la Francia e La Contea di Nizza, appartenente invece al regno di Savoia. Si scende quindi nella periferia nizzarda e si punta di nuovo all’interno, passando per la graziosa cittadina arroccata di Vence, le Gorges du Loup e Grasse, patria della profumeria francese. Questa sezione dell’itinerario sarà probabilmente la più frequentata, ma basta poco per dimenticarsi della confusione proseguendo in direzione delle celeberrime Gole del Verdon. Da Grasse si percorre la RN85 in direzione di Castellane e Digne-les-Bains, attraversando le aspre e calcaree Prealpi di Nizza, con i suoi altopiani sassosi di aspetto quasi greco.

Il borgo arroccato di Saint-Paul-de-Vence, nell’immediato entroterra di Nizza

Tipico panorama di rocce nelle Prealpi di Nizza/ Prealpi d’Azur. In questa porzione dell’itinerario si percorre un tratto della Route Napoleon.
Le Gole del Verdon non hanno bisogno di presentazioni e sono generalmente considerate le più spettacolari d’Europa. La loro altezza di oltre 800 metri per oltre 10 chilometri di lunghezza, le dona un’ imponenza degna del west americano (non per niente sono definite il piccolo Grand Canyon del vecchio continente). Due strade diverse percorrono lo spalto nord e sud della Gola, con la strada meridionale definita Corniche Sublime e probabilmente la più spettacolare. Nella Gole si possono fare numerose attività acquatiche, così come nel vicino lago (azzurrissimo) di Sainte-Croix.

Le Gole del Verdon ( Gorges du Verdon) viste dal punto in cui si aprono nelle acque turchesi del Lago di Sainte-Croix
Lasciate le Gole pieni di meraviglia ecco l’Altopiano di Valensole, famoso per i suoi campi di lavanda (in piena fioritura nei mesi estivi). Si raggiunge Manosque e la Valle del fiume Durance, che nasce nei pressi di Briancon. Proseguendo verso Apt si entra nel Parco regionale del Luberon, caratterizzato da splendidi villaggi, formazioni rocciose particolari, vigneti e campi di lavanda. Villaggi particolarmente graziosi sono Ansouis, Gordes, Lourmarin, Menerbes, Castellet e Roussillon (sicuramente il più famoso e frequentato). Da non perdere le spettacolari formazioni rocciose di colore rosso chiamate le Ocre del Luberon, in particolare due siti: il cosidetto Colorado Provenzale nei pressi di Rustrel e il Sentiero delle Ocre (Sentier des Ocres) a Roussillon.

Tipico borgo del Luberon con un campo di lavanda in fiore

Il paesaggio “americano” del Colorado Provenzale, nei pressi di Rustrel
Si ritorna in strada puntando verso ovest e si raggiunge Fontaine-de-Vaucluse, dove il fiume Sorgue nasce dalla roccia attraverso una spettacolare sorgente carsica che è la più grande di Francia e una delle più grandi al mondo, avendo dato il nome a tutte le sorgenti di questo tipo, chiamate Valchiusane (ci troviamo nel dipartimento della Vaucluse). Tale luogo, vicino a Carpentras ed Avignone ha ispirato il grande poeta Pertrarca. Proseguendo si raggiunge Carpentras, dove il grande poeta toscano visse a lungo. Si lascia immediatamente la fertile (e calda) Valle del Rodano per tornare tra le montagne in direzione di Sault, percorrendo le Gole della Nesque.

Il fiume Sorgue attraversa il piccolo paese di Fontaine-de-Vaucluse. Sgorga da un’unica sorgente carsica dalla portata di circa 20 metri cubi al secondo ( 20.000 litri al secondo).
Arrivati a Sault si procede alla scalata del Mont Ventoux (1900 metri), chiamato le geant de Provence (il gigante di Provenza) e visibile da tutta la Bassa valle del Rodano, specialmente nei momenti in cui soffia il mistral, il vento da nord che dona una visibilità perfetta ed esalta i colori così forti della Provenza. Scalare non è un termine sbagliato, in quanto Petrarca compì qui la prima escursione “alpinistica” della storia e oggi il Tour de France percorre regolarmente questa cima. Salendo da Sault si scende per il versante di Malaucene e si prosegue visitando il paese di Vaison-la-Romaine.

La sommità del Mont-Ventoux, alto circa 1900 metri. La vasta pietraia sulla cima è spesso battuta da raffiche violente di mistral. Da qui si gode un panorama che spazia fino alla Camargue.
Da Vaison-la-Romaine una deviazione porta ad attraversare il Rodano e alle Gole dell’Ardeche, una serie di canyon scavati dal fiume Ardeche in un paesaggio mediterraneo al confine con l’area continentale. Principale icona delle gole è il Pont d’Arc, un ponte naturale scavato dal fiume che vi passa attraverso. Nei dintorni si possono visitare le Gole di Chauvet con le loro incisioni rupestri oppure l’Aven d’Orgnac ad Orgnac l’Aven, enorme complesso di grotte scoperto nel 1935 ed insignito del marchio “Grand Site de France”. Annesso anche il Museo della Preistoria.

Il Pont d’Arc, ponte naturale scavato dal fiume Ardeche. Si trova nella porzione settentrionale delle gole, nei pressi del paese di Vallon-Pont d’Arc

Le fantasmagoriche stalagmiti dell’Aven Armand
Una volta terminato questo itinerario, per tornare in Italia ci possono essere due opzioni:
1)le autostrade a 7 e A8 passando per Avignone, Aix-en-Provence e Nizza per chi vuole tornare rapidamente.

La Montagne-Saint-Victoire è uno dei simboli della Provenza. Nonostante la sua altezza modesta, da’ un’idea di imponenza e maestosità. Situata nei pressi di Aix-en-Provence, è visibile per un lungo tratto dell’autostrada A8.
2) Continuare il percorso e tornare in Italia mediante strade secondarie nella stupenda cornice delle Alpi meridionali.
Ecco un possibile itinerario di rientro
Si parte da Bollene, nella Valle del Rodano e si presegue verso oriente in direzione di Gap passando per Nyons e poi Serres. Tale tale itinerario attraversa l’area delle cosiddette Baronnies Provencales, situata nel dipartimento della Drome (già nella regione Auvergne-Rhone-Alpes), area poco popolata e segnata da un forte esodo rurale, quasi sconosciuta dal turismo di massa.
Procedendo verso est il paesaggio si fa sempre più alpino e si entra nel dipartimento delle Alpes de Haute-Provence, anch’esse scarsamente abitate, tra i meravigliosi panorami delle Alpi francesi Meridionali, area dove il clima alpino e mediterraneo si incontrano. Da Gap si può procedere lungo la valle della Durance in direzione nord e tornare in Italia attraverso Briancon e il passo del Monginevro oppure percorrere la valle dell’Ubaye verso Barcelonnette, Val d’Oronaye e rientrare in Italia attraverso il Colle della Maddalena (o Col de Larche) scendendo a Bersezio e Vinadio in Valle Stura ( provincia di Cuneo). Entrambi gli itinerari passano per il Lago di Serre-Poncon, vasto bacino artificiale dalle acque limpide ideale per una sosta.

Il mosaico paesaggistico delle Baronnies alterna campi coltivati, prati, boschi e aride rocce

La salita al Colle della Maddalena (Col de Larche) in francese. Mette in comunicazione Val d’Oronaye e Larche nella Valle dell’Ubayette (Francia) con Bersezio e la Valle della Stura di Demonte (Piemonte, Italia).
Per i più curiosi
Tra Valensole e il Luberon una breve deviazione porta a Saint-Paul-lez-Durance. Questa piccola località nella Valle della Durance sarebbe sconosciuta se non fosse per il CEA, un gigantesco impianto per la ricerca sull’energia nucleare che è il più grande d’Europa. Aperto nel 1959, è diventato famoso negli anni recenti come sito di ricerca per la fusione nucleare. I lavori di costruzione dell’impianto sono iniziati nel 2012 e nel 2025 è stato creato il primo plasma, primo step per la realizzazione di un reattore nucleare della potenza teoricamente illimitata. Sono disponibili visite guidate.