Siti Natura 2000 nel Parco del Ticino

Natura 2000 è una rete ecologica individuata su tutto il territorio dell’Unione Europea, destinata alla conservazione della biodiversità ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e di specie animali e vegetali rari e minacciati.

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Fioritura del brugo nel mese di settembre nella Brughiera del Dosso ( Somma Lombardo), uno dei siti Natura 2000 del Parco del Ticino

Rete Natura 2000 nasce da due norme comunitarie denominate Direttiva “Uccelli” (1979) e Direttiva “Habitat” (1992), profondamente innovative per quanto riguarda la conservazione della natura, perché finalizzate non solo alla tutela di piante, animali e aree, ma alla conservazione di habitat e specie. I Siti Natura 2000 si dividono in S.I.C ( Siti di Importanza Comunitaria), ZPS ( zone di protezione speciale per l’avifauna) nonchè in ZSC ( zone speciali di conservazione). Le ZCS individuano vaste porzioni di territorio prioritarie per la tutela e il Parco ospita la ZCS “Boschi del Ticino”, che copre ben 20.000 ettari.

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Immagine del Lago di Comabbio, piccolo specchio d’acqua incastonato tra le colline moreniche del Varesotto. Costituisce una zona di particolare pregio paesaggistico.

Nel Parco del Ticino sono presenti 9 ZPS ( zone di protezione speciale per l’avifauna), esse sono:

  • ZCS “Lago di Comabbio”: occupa una superficie di 466 ettari, per lo più ricompresi nel bacino del lago. Si trova nella porzione settentrionale del Parco, nell’area collinare delle colline moreniche della Provincia di Varese. Tutela un’area di particolare pregio paesistico; il lago, le colline e lo sfondo dei rilievi prealpini creano una cornice assolutamente invidiabile. Comprende parte dei comuni di Comabbio, Vergiate, Varano Borghi, Mercallo e Ternate.
  • ZCS “Sorgenti del Rio Capricciosa”: occupa una superficie di 75 ettari nel comune di Sesto Calende ( Provincia di Varese). E’ situata sulle colline moreniche del Lago Maggiore, tra il centro abitato di Sesto e quello di Taino. Di particolare importanza le specie di interesse comunitario che vegetano in corrispondenza delle sorgenti, in particolare gli ontaneti
  • ZCS “Paludi di Arsago”: occupa una superficie di 540 ettari nella porzione settentrionale del Parco, nella parte sud-occidentale della Provincia di Varese. E’ situata per oltre 370 ettari nel comune di Arsago Seprio e per circa 100 ettari in quelli di Somma Lombardo e Besnate. Importanti le aree umide presenti e notevole la presenza dei vecchi querceti acidofili.
  • ZCS “Brughiera del Dosso”; occupa una superficie di 455 ettari in Provincia di Varese, tra i comuni di Somma Lombardo e Vizzola Ticino. E’ situata per intero nel Parco Naturale. Il sito è significativo per l’aspetto forestale, legato all’elemento della brughiera e alle specie in essa presenti.
  • ZCS “Turbigaccio, Boschi di Castelletto e Lanca di Bernate”. E’ una vasta area che raccorda le tre eminenze naturalistiche: il Bosco del Turbigaccio, i Boschi di Castelletto di Cuggiono e la Lanca di Bernate Ticino. Occupa una superficie di 2481 ettari ed è la più grande ZPS del Parco del Ticino. La ZPS è compresa per la sua interezza nei confini del Parco Naturale.E’ situata per la sua quasi interezza nella Provincia di Milano e per una piccola parte ( Lonate Pozzolo) in Provincia di Varese. I comuni sono quelli di Lonate Pozzolo, Nosate, Castano Primo, Turbigo, Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino e Boffalora sopra Ticino.
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La Lanca di Bernate Ticino, luogo importantissimo per l’avifauna locale
  • ZCS “Garzaia della Cascina Portalupa”. E’ situata nel comune di Vigevano ( Provincia di Pavia) ed occupa appena 5 ettari. Comprende una “garzaia” ovvero un luogo acquatico dalla vegetazione impenetrabile, irraggiungibile per diversi mesi all’anno. Ospita tre specie di ardeidi: nitticora, garzetta e airone cinerino.
  • ZCS “Boschi del Vignolo”. Si estende per 260 ettari nel comune di Garlasco e per una piccola porzione in quello di Zerbolò. L’habitat è assai ricco d’acqua, a causa della presenza di numerose risorgive. Sono presenti anche numerose marcite
  • ZCS “Bosco Siro Negri e Moriano”. La ZSC ha una superficie di 1.352 ettari e ricade nel territorio comunale di Bereguardo, Zerbolò, Torre d‟Isola e Carbonara al Ticino, in provincia di Pavia. Prende il nome da due importanti aree naturali comprese al suo interno, rappresentative degli ambienti forestali originali del Ticino pavese: la Riserva naturale Integrata “Bosco Siro Negri” in Comune di Zerbolò, riserva dell’università di Pavia che racchiude al suo interno uno degli ultimi lembi di foresta planiziale della Valle del Ticino, e la lanca e i boschi di Moriano posti in Comune di Bereguardo
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Il bosco Siro Negri. Rappresenta l’habitat originario dell’antica foresta che un tempo ricopriva tutta la Pianura Padana
  • ZCS “Boschi di Vaccarizza”. Occupa una superficie di 465 ettari nel comune di Linarolo Po ( provincia di Pavia). La ZCS, che comprende sia aree naturali che agricole, intende tutelare il tratto terminale del fiume Ticino, prima della sua confluenza nel Po.

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