Il Buran

Per Buran si intende un vento molto freddo e a volte tempestoso che soffia nella stagione invernale sulle sterminate distese della Siberia, del Kazakistan, della Mongolia e in generale di tutta la zona dell’Asia Centrale lontana dal mare. Questo vento può far crollare la temperatura di decine di gradi centigradi in poco tempo. La sua comparsa è legata all’espansione dell’Anticiclone Russo-Siberiano, figura barica che si struttura nella stagione invernale in questa zona.

Come si forma l’Anticiclone Russo-Siberiano?

L’Anticiclone Russo-Siberiano è una figura barica molto particolare che nasce dalle condizioni geografiche uniche dell’Asia Settentrionale. L’Asia possiede infatti la massa di terra continua più vasta del mondo e alcune delle sue zone interne sono in assoluto i territori più lontani del mare. Questo si traduce in un effetto mitigatore praticamente pari a zero, che genera un clima di tipo continentale esasperato. In queste zone estati calde o caldissime si alternano a inverni che sono i più gelidi al di fuori dell’Antartide. Nella stagione invernale la lontananza del mare crea un fortissimo raffreddamento del suolo, che va a creare una copertura di aria gelida nei bassi strati dell’atmosfera. Quest’aria gelida è responsabile della creazione dell’Anticiclone Russo-Siberiano. I valori di pressioni registrati in queste situazioni sono da primato, in assoluto i più elevati del mondo. All’Anticiclone Siberiano è legato il record mondiale di pressione, registrato nel gennaio 2001 nella Siberia Occidentale.

Anticiclone russo: potrà mai dire la sua in questa stagione? - Meteolive.it
Immagine del Vortice Polare relativa al gennaio 2014. Si notano i due lobi gelidi, quello canadese ad ovest e quello siberiano ad est.

Record di freddo

Particolarmente gelida risulta la Siberia e in particolare la sua porzione orientale. Qui, nella Repubblica della Sacha-Jacuzia, territorio federale semi-indipendente della Federazione Russa, si trova il cosiddetto “polo del freddo dell’emisfero settentrionale”, ovvero la zona in cui si sono registrate le temperature più rigide dell’emisfero Nord (le temperature più rigide della terra si hanno in Antartide, nell’emisfero sud). Il polo del freddo si estende in particolare nella zona dei Monti di Verhojansk, catena montuosa di modesta altezza situata a nord-est di Yakutsk.

Terra Incognito: the Verkhoyansk mountains | VolcanoCafe
I Monti di Verhojansk, regione remota e pressochè disabitata nella veste invernale. Le valli e i bacini compresi tra queste montagne vedono le temperature più rigide del pianeta al di fuori dell’Antartide.

Il luogo più freddo in assoluto di cui si abbia conoscenza è il villaggio di Oymyakon. Il record di freddo di questo luogo è di ben 67 gradi sotto lo zero. Il centro abitato è situato a circa 750 metri di altezza, circondato da monti alti oltre 1000 m. D’inverno, questa zona è suscettibile a forti inversioni termiche. La città di una certa grandezza più fredda è invece Verhojansk, situata più a nord (67 gradi, oltre il Circolo Polare Artico) ma in condizioni pianeggianti, lungo la valle del fiume Indigirka. Il record di temperatura minima è di pochi decimi inferiore rispetto a Oymyakon, mentre la temperatura massima ha raggiunto qui i 38 gradi. Nessun’altra località così a nord ha mai registrato temperature tanto alte e Verhojansk è in assoluto la località con la massima escursione tra la temperatura massima assoluta e la temperatura minima assoluta (105 gradi centigradi di differenza).

Ojmjakon - Wikipedia
La vallate in cui sorge Oymyakon, il luogo abitato più freddo del pianeta

Zone interessate

L’Anticiclone Russo-Siberiano porta in inverno condizioni di tempo soleggiato e gelido in gran parte della Siberia e dell’Asia Centrale. Le zone privilegiate dall’espansione dell’Anticiclone tendono ad essere orientali piuttosto che occidentali. Spesso in inverno la Cina Nord-Orientale ne è interessata, mentre più raramente il Burian si spinge verso ovest oltre la catena dei Monti Urali. La Russia Europea ne è più raramente interessata e quindi presenta inverni molto meno rigidi rispetto all’Estremo Oriente Russo. A titolo di paragone la città di Vladivostok, situata sul bordo dell’Oceano Pacifico, ad appena 43 gradi di latitudine Nord (livello di Firenze) ha delle temperature minime medie di dicembre-gennaio di ben -18 gradi (in assoluto forse la città costiera più fredda alla media latitudine), mentre Mosca, situata molto più a Nord e lontana dal mare, minime medie di circa -9/-10.

Traveling to Vladivostok During the Winter - ORPHANED NATION
Il mare davanti a Vladivostok ghiaccia frequentemente in inverno. Ci troviamo qui alla stessa latitudine di Firenze. Per fare un paragone, il Mar di Norvegia non ghiaccia fino all’altezza di Capo Nord ( 70 gradi Nord).

Il Buran in Europa

Benché l’arrivo del Burian (e quindi di masse d’aria gelide dalla Siberia) sia cosa piuttosto rara in Europa, in alcune situazioni si può presentare. Ciò avviene generalmente quando l’Anticiclone delle Azzorre si spinge a nord fino alla Penisola Scandinava, lasciando libero l’arrivo di venti da est dalla Russia (situazione nota come Ponte di Weikoff). Generalmente le temperature più rigide (fino a -30 gradi) si registrano in Russia Europea, Ucraina e Bielorussia. Episodi storici di burian in Europa sono quelli del gennaio 1985, febbraio 2012 e, più recentemente, fine febbraio 2018. Il freddo portato dal Buran è definito come “pellicolare”, in quanto interessa maggiormente i bassi strati, anche se le temperature portate sono rigidissime anche ad alta quota. In caso di Buran le temperature tendono ad essere eccezionalmente basse soprattutto a bassa quota.

Burian, la situazione del 27 febbraio a Napoli e in Campania
Neve a Napoli il 27 febbraio 2018.

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